Servizio 0-3 anni

SERVIZIO CLINICO DI SORVEGLIANZA PER LA FAMIGLIA E IL BAMBINO NEI PRIMI 3 ANNI DI VITA

L'interesse per lo studio su ciò che accade nei primi anni di vita si è andato sempre più intensificando negli ultimi anni e la conoscenza sulle diverse componenti che accompagnano lo sviluppo precoce ha fatto molti progressi. Concetti di benessere neuropsichico, di disagio evolutivo, di disturbo funzionale hanno finalmente acquisito importanza e significatività nelle diverse discipline scientifiche che studiano le prime fasi dello sviluppo rappresentando oggi un settore di grande interesse in queso campo a fianco ovviamente agli studi e alle ricerche sugli aspetti fisiopatologici dello sviluppo infantile. Nel bambino piccolo la dimensione biologica e quella psichica sono fortemente legate tra di loro e anche se con il tempo tenderanno a divaricarsi, mai si separeranno completamente nel corso della vita. In questo periodo un insieme di fattori individuali (ad esempio, le caratteristiche temperamentali, le competenze sociali e comunicative e la capacità di regolare gli stati comportamentali ed emozionali) e di fattori ambientali (ad esempio, qualità della relazione instaurata con i genitori, condizioni di stress precoce) si influenzano reciprocamente e contribuiscono alla crescita psicologica e relazionale dell’individuo. L'osservazione dello sviluppo neuropsichico nei primi tre anni di vita pur metodologicamente complessa è tuttavia decisiva in quanto è proprio in questo breve periodo di tempo che la persona getta le basi per il suo divenire.

DESCRIZIONE

Il servizio offre consulenza clinica diagnostica e terapeutica nelle seguenti aree principali:

- Lo studio della relazione precoce madre bambino
- Lo studio del profilo neuro-comportamentale (competenze comunicative, psicomotorie, e di auto regolazione)
- Lo studio del profilo legato alla processazione sensoriale
- Lo studio per le difficoltà legate al sonno, all'alimentazione e del pianto

L'elemento innovativo che portiamo all'attenzione, e che è ben descritto nella classificazione diagnostica 0-5, è rappresentato da due fattori chiave che guidano il processo di valutazione e di intervento:

1) la valutazione del bambino è guidata dalla consapevolezza che ogni bambino è caratterizzato da una propria modalità di sviluppo e che esistono differenze individuali nelle capacità motorie, sensoriali, linguistiche, cognitive affettive e nei pattern di interazione

2) tutti i bambini fin dalla nascita partecipano attivamente alle relazioni. Le relazioni più significative per la maggior parte dei bambini sono quelle che sviluppano all'interno della famiglia, che a loro volta è parte di una comunità più estesa e di un sistema culturale.

La valutazione completa richiede 5/6 incontri da 45-60 minuti e può comprendere:
• intervista ai genitori sulla storia dello sviluppo del bambino
• osservazione diretta del funzionamento familiare (dinamiche relazionali e genitoriali)
• valutazione delle caratteristiche individuali del bambino (comunicazione, interazione sociale, linguaggio, motricità e livello cognitivo)
• una restituzione di quanto osservato ai genitori cercando di fornire nozioni rispetto: 1) la natura dei punti di forza e di debolezza del bambino, incluso il livello di capacità di adattamento e di funzionamento nelle principali aree di sviluppo paragonati a quanto atteso per l'età; 2) un trattamento globale o un piano di intervento preventivo.